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mercoledì 7 febbraio 2018

S (di Gipi)

S
Di Gipi
(Coconino Press)

Per evitare il titolo di un post più breve al mondo ho già specificato l'autore. Quindi, se conoscete un minimo Gipi, sapete quanto possa essere difficile parlarne. Perchè è un autore completo, complesso e che fa cose bellissime ma che si sviluppano su più piani, su più livelli di interpretazione. E dunque per me è un casino tutto questo. Partiamo dai disegni ? Dagli acquerelli che caratterizzano molti dei disegni dell'autore pisano ? Sono splendidi. Mezzetinte che aprono il cuore e che sanno trasmettere emozioni uniche.
Gipi l'ho conosciuto con LMVDM. Che non aveva l'acquerello come parte fondante e/o caratterizzante. Un romanzo autobiografico dove il tratto sporco ed essenziale (che Lospaziobianco descrive in maniera fantastica come lineabrutta) . Ricordo che di quel volume mi colpirono molto, oltre che la trama e alcune parti di essa davvero fantastiche, proprio questo dualismo. Le parti di flashback "disegnate male" come il titolo suggerisce e le fantastiche tavole piratesche acquerellate.
Non avevo mai sentito parlare di lui prima di allora. Purtroppo. LMVDM è del 2008.
S invece è del 2006. Sono entrambi racconti autobiografici.
S si concentra sul padre Sergio, da poco scomparso al momento della prima pubblicazione del racconto. Sul padre e dunque anche sulla relazione tra lui e il figlio. Attraverso una serie di eventi, alcuni vissuti appunto direttamente da Gipi in compagnia del padre, altri legati alla sua gioventù e arrivati all'autore solo come racconti più o meno diretti andremo insomma a conoscere questo personaggio che capiamo essere importante per la crescita di Gipi.
Non lo conosceremo "fino in fondo". Nel senso che l'autore non si lascia mai andare ad una connotazione "forte" e "caratterizzante". Non esprime insomma un giudizio, lasciando il tutto a livello di "esperienze". Lo stesso rapporto con la madre e con il resto della famiglia è solo tratteggiato.
Credo che il senso sia proprio il voler raccontare partendo dalla normalità, il far capire al lettore che la vita è fatta di esperienze che devono essere vissute e magari poi raccontate.
I cambi di argomento e i salti narrativi vanno accettati e seguiti, come in un diario e nella spirale della narrazione decisa dall'autore che sa esattamente dove vuole andare. A tratti queste dinamiche possono sembrare poco accattivanti ma...fidatevi e seguite il racconto esattamente come vuole essere raccontato.
Non ne resterete delusi, ne sono sicuro.

Io acquistai questo volume durante una fiera allo stand Star Shop (scontato del 40% rispetto ai 17 € di copertina). Si tratta di una terza ristampa del 2009. Vedo che nel frattempo Coconino ha provveduto ad una nuova edizione che trovate in giro facilmente a 15,50 €

Voto Finale: 5/5


2 commenti:

  1. Sai che devo ancora leggere nulla di Gipi? Devo rimediare presto, ma non so da dove iniziare!

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