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martedì 30 gennaio 2018

Segnalazione: Kingdom Come (Absolute Edition)

Kingdom Come
(DC ABSOLUTE)
Di Alex Ross e Mark Waid
RWLion

Questo volume è imponente. Un formato di 21,6 x 32,7 cm di pura goduria. Con le sue 352 pagine e un peso totale di poco superiore al kilo e otto, è decisamente scomodo da leggere a letto o sul divano. Siete obbligati ad appoggiarlo su un tavolo se volete riuscire ad avere una lettura soddisfacente. E il rumore della colla scricchiolante sarà il vostro migliore compagno. Ogni tavola di Alex Ross sarà accompagnata dall’odore di carta e da questa stupenda ed analogica colonna sonora.
Gli omnibus/absolute/integrali dopotutto sono permeati di questo dualismo bellezza vs scomodità che rende estremamente soggettivo il rapporto con essi. Io li adoro ma come detto mi trovo come la maggior parte dei non metaumani nella obbligata condizione di riuscire a fruirli solo in determinate “posizioni”. Dopotutto, probabilmente queste edizioni sono un dovuto corollario ad una versione che già avete o avete letto, io ad esempio di Kingdom Come avevo l’edizione economica uscita con Repubblica qualche anno fa, ma anche se così non fosse per un’opera così importante fossi in voi valuterei questo absolute a prescindere.
Le tavole di Ross sono maestose, potenti e super dettagliate. In un formato così grande quindi sono ancora più godibili e vi delizieranno senza dubbio alcuno. Lo stile è ovviamente pregno di quell’iperrealismo che magari avete già avuto modo di conoscere su Marvels (la sua opera del 1993). Altra similitudine con l’opera pubblicata per la casa delle idee è l’utilizzo di un punto di vista esterno per raccontare parte degli accadimenti.
Siamo in uno dei tanti universi paralleli di casa DC COMICS, la Justice League si è fatta da parte lasciando spazio ad una nuova generazione di "eroi". Che però hanno una attitudine ben diversa rispetto a quella dei loro padri ispiratori. Da una catastrofe, come spesso succede in questo tipo di racconti, si dipana una vicenda fatta di ricerca e recupero degli ideali, di analogie con il presente ma anche con il futuro dell'America e del mondo.
Non scendo nei dettagli: dovete leggere e godere di quest'opera che va assolutamente posseduta, senza tanti giri di parole.
Nel caso la sinossi si può visualizzare comodamente su WIKIPEDIA 

Si tratta di un recupero visto che avevo l'edizione uscita con I Classici del Fumetto di Repubblica - Serie Oro, dunque non mi dilungo su analisi e voti. Siamo fuori scala.

3 commenti:

  1. Io ce l'ho in versione MOLTO economica: 4 albi degli anni '90 della Play Press :) diciamo che la mia è l'edizione "da letto"

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  2. Sull'opera nulla da aggiungere, un capolavoro che non invecchia.
    Riguardo l'edizione absolute, non l'ho mai sopportata, sua per la scomodità che per una questione di gusti, i comici li voglio solo nel classico formato 17x26. Ho l'edizione cartonata della Play Press, del periodo in cui le pagine ancora non si staccavano.

    Comunque piacere, ti avevo intravisto su Nerditudine e poi ora da Moz.
    Ci si legge in giro!

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  3. Ciao ! grazie di essere passato di qua :) come scrivevo, io adoro le versioni come queste perche mi permettono di godere delle tavole con un maggior livello di dettaglio e di conseguente soddisfazione ma sulla fruibilità e comodità assolutamente in linea con il tuo pensiero :)

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